Fondatore

Don Giacomo Piazzoli

La vita di Don Giacomo Piazzoli è stata un esempio straordinario di dedizione alla fede, all’arte presepiale e alla comunita. La sua storia dimostra come una passione profonda possa trasformarsi in un’eredita duratura e ispirare molte persone.

Don Giacomo Piazzoli è nato a Bergamo nel 1920 da una famiglia modesta ma con una solida educazione cristiana. Dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1947, è stato inviato a Brembo, un quartiere in crescita vicino all’importante insediamento industriale di Dalmine. Qui, con la sua inventiva e determinazione, è diventato una figura chiave nella creazione della comunita di Brembo.

La sua passione per l’arte presepiale è emersa fin dai primi anni del suo ministero a Brembo, e ha iniziato a trasmettere questo amore per il presepio e il Natale alla sua comunita. Nel 1965, è diventato membro dell’Associazione Italiana Amici del Presepio (AIAP) e ha fondato la sezione di Brembo l’anno successivo. Questo ha segnato l’inizio di una fervida attivita di promozione e divulgazione dell’arte presepiale.

Don Giacomo Piazzoli è stato anche un abile costruttore di presepi, realizzando numerose opere e scenografie presepiali. Ha intrapreso ricerche storiche sul presepio e sulle tradizioni presepistiche bergamasche, contribuendo cos alla conoscenza e alla diffusione di questa arte.

La sua passione e dedizione lo hanno portato a diventare un comunicatore instancabile del presepio, con apparizioni in radio e televisione, interviste, documentari e perfino partecipazioni a trasmissioni televisive nazionali. Era noto come “Il parroco del presepio” e “Monsignor Presepio”.

Nel 1976, al Congresso Internazionale UnFoPrae di San Sebastian, in Spagna, è stato insignito della massima onorificenza nel campo presepistico a livello mondiale per il suo impegno straordinario.

Don Giacomo Piazzoli è scomparso nel 1988, ma il suo legato e il suo amore per il presepio vivono ancora oggi attraverso il Museo del Presepio che ha creato. La sua tomba reca l’epitaffio “primo parroco di Brembo e PRESEPISTA,” a testimonianza del suo amore e della sua dedizione a una vita dedicata al presepio.

Il Museo del Presepio continua a portare avanti il suo lavoro e la sua eredita, contribuendo alla diffusione e alla preservazione di questa meravigliosa tradizione natalizia.